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Visita a San Possidonio 2014

San Possidonio 2014

6 aprile 2014

Gli Alpini novaresi recatisi a San Possidonio

A quasi due anni dall’evento sismico, 20 e 29 maggio 2012, che ha colpito vaste aree della Regione Emilia Romagna, i gruppi di Cameri e Bellinzago, domenica 6 aprile, sono ritornati in quelle terre.

L’occasione è rappresentata dall’invito dell’Amministrazione Municipale del Comune di San Possidonio (MO) a partecipare all’inaugurazione del polo scolastico, culturale e sportivo. L’accoglienza è stata, come sempre, spontanea e carica di affetto e riconoscenza.

In realtà non si è trattato di una inaugurazione di edifici a due anni dal terremoto, bensì l’evento costituisce un ulteriore passo per raggiungere la normalità dopo la calamità.
Occorre precisare che le tappe compiute e da compiere sono molteplici; sono partiti con l’approntamento di tensostrutture provvisorie, compresa quella in prestito gratuito dal Gruppo di Cameri, per sopperire all’emergenza più immediata intendendo concretizzare, nelle aspettative dell’Amministrazione Comunale, iniziative per i giovani durante il periodo estivo e sopperire alla mancanza di strutture adeguate nei primi mesi dall’inizio del periodo scolastico.

Successivamente si è provveduto all’esproprio, facilitato dalla disponibilità dei proprietari dei terreni, di una vasta area e alla edificazione di un primo lotto del plesso scolastico per realizzare le scuole elementari e medie, obiettivo individuato di primaria importanza.
Tale opera è stata completata celermente, a metà ottobre 2012, per trasferire gli alunni dalle tensostrutture alle nuove aule; contestualmente è stata collocata la casetta, realizzata dai Gruppi di Cameri e Bellinzago, ed utilizzata come aule di sostegno e sala computer.
L’inaugurazione della casetta si è tenuta a metà aprile 2013 con la nutrita partecipazione di una delegazione dei due Gruppi promotori dell’iniziativa.

Si è accennato che si trattò di un primo intervento ed, infatti, ad un ulteriore anno di distanza, aprile 2014, siamo tornati a San Possidonio  a constatare i risultati delle ulteriori opere compiute.
La manifestazione ha avuto un prologo nella piazzetta antistante l’edifico municipale con la partecipazione della Banda degli Sciucarèin di Brisighella e con l’esibizione di un corpo di ballerini locali; successivamente si è formato un corteo per raggiungere il polo scolastico, culturale e sportivo e procedere con l’inaugurazione con relativo taglio del nastro, brevi allocuzioni del Sindaco, del Vice Presidente Federazione Gioco Calcio e dal Presidente Regione Emilia Romagna; la cerimonia si è completata con la benedizione del Parroco di San Possidonio.

Il giorno di festa è proseguito nel pomeriggio e si è protratto fino a serata inoltrata con ulteriori esibizioni, attività, eventi e concerti con la partecipazione di gruppi musicali giovanili ed associazioni locali.
Per tutta la giornata è stato possibile visitare le strutture al loro interno dando la possibilità di costatare l’entità ed ammirare la qualità degli interventi eseguiti.
Sinceramente non si può fare a meno di riconoscere che gli sforzi e le infrastrutture hanno meravigliato tutti i partecipanti della delegazione alpina novarese.
In questi dodici mesi trascorsi sono state realizzati consistenti interventi: hanno ampliato le scuole elementari e medie inferiori completandole dei servizi mancanti, sono state edificate la scuola materna, un auditorium, una biblioteca, una palestropoli ed un palazzetto dello sport.

È indubbio che la realizzazione di tutto quanto citato ha comportato l’impiego di considerevoli ed ingenti importi ed i contributi sono arrivati dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e Protezione Civile di Arezzo, dai tassisti di Firenze, con parte del ricavato del concerto Italia Loves Emilia, dall’Associazione Italiani all’Estero del Principato di Monaco, dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, dal Gruppo Solidarietà Tetrapack, dal Pd dell’Emilia Romagna e da molti altri sostenitori.

Esiste poi un’area adiacente al campo sportivo, a suo tempo utilizzato per localizzare il campo di primo intervento della Protezione Civile della Regione Lazio, che sarà l’ultima area ancora da sistemare.  Aspettiamo il completamento di questa ultima fase.

Mario Gallina

Galleria Fotografica

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