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Novalia 2013 (2)

Novalia 2013 (Parte 2)

13 luglio 2013

Alcuni degli Alpini impegnati durante la giornata

 

Sabato 13 luglio si è svolta la seconda e conclusiva giornata di esercitazione di Protezione Civile del 1° RGPT Alpini.
I cantieri di lavoro sono stati Dormelletto con la Sezione Intra, Oleggio con la Sezione Omegna,  Novara con le Sezioni di Torino e Susa.

Il principale cantiere è stato proprio a Novara, lungo il torrente Agogna a ridosso del Palazzetto “Dal Lago” in Viale Kennedy. Decisamente impegnativo vista la quantità e la difficoltà di materiale piantaceo da rimuovere.

Enormi tronchi e alberi pericolanti erano da asportare e da abbattere, uno in particolare era situato al centro del  fiume, lì da alcuni anni, dove ha formato una buca e l’altezza dell’acqua sfiorava il metro e cinquanta.
Ma “gli Alpini non hanno paura”, e quindi alcuni volontari,  equipaggiati a dovere con tutti i DPI – pantaloni anti-taglio, stivaloni da pescatore, giubbotto salvagente, caschetto protettivo, ecc. – hanno imbracciato le loro motoseghe e saliti sull’ostacolo hanno iniziato a tagliare pezzo per pezzo questo enorme piantone. L’operazione si è rivelata molto lenta: quando si usa la motosega stando in equilibrio su dei tronchi in mezzo all’acqua, la sicurezza è al primo posto.

Sulla riva del fiume un’altra squadra di volontari recuperava i tronchi tagliati, li imbracava con funi, cinghie e cavi d’acciaio, e il mezzo operativo Merlo (ne avevamo ben due più un Bobcat) li rimuoveva portandoli “all’asciutto”. Dove altre motoseghe li attendevano per farne legna da caminetto!! Pezzi piccoli pronti per lo smaltimento.

Altre squadre si adoperavano per abbattere le numerose piante, contrassegnate con un “pallino blu” dalla città di Novara, distribuite lungo il sentiero che costeggia l’Agogna verso lo stadio, la maggior parte delle quali erano secche e pericolanti.

Rammarico per non essere riusciti a rimuoverne una, la più grossa, con una base di circa un metro di diametro e alta più di 25, spezzata sui 16 metri poggiava su di un altro piantone. Il braccio del “Merlo grande” con cestello per gli operatori raggiunge in piena altezza “solo” 14 metri e, non potendo lavorare in piena sicurezza, si è deciso di non intervenire.

Presente un automezzo attrezzato come sala radio per le comunicazioni, i mezzi operativi forniti dai coordinamenti di P.C. di Novara e Vercelli.
Presente anche in questa occasione il coordinatore del 1° RGPT Sig. Bruno Pavese, il Segretario Nazionale della P.C. ANA  Sig. Michele Longo, il nostro Presidente Sezionale Sig. Antonio Palombo.

Una novantina i volontari impegnati in questo cantiere, tutti hanno avuto il loro bel da fare e nessuno si è fatto male. E tutti hanno portato a casa il ricordo di Novara: le ZANZARE!!! Ci hanno massacrato…

 

Gian Marco Ghibaudo

 

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