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Camminata della Memoria 2024

Camminata della Memoria 2024

Bellinzago, 25 aprile 2024

Grande successo per la Camminata della Memoria sui luoghi dell’Eccido dei Partigiani di Bellinzago e Ghemme, organizzata dal Gruppo Alpini di Bellinzago in occasione della Festa del 25 aprile.

Ideata da Claudio Bovio, con il supporto logistico degli Alpini di Bellinzago, la camminata ha toccato tutti i luoghi significativi di questa triste vicenda che si è consumata negli ultimi tre mesi della Seconda Guerra Mondiale, tra febbraio e aprile del 1945, lungo un percorso lungo poco più di 13 chilometri.
La camminata è partita di buon mattino, alle ore 8:00, davanti al Comune di Bellinzago, dove un centinaio di persone si sono ritrovate, complice l’unica giornata mite e soleggiata di questa metà di aprile fredda e piovosa, per partecipare a una giornata di festa diversa dal solito, immersi tra storia e natura.
Non poteva esserci data migliore, se non il 25 aprile, Festa della Liberazione, per percorrere i luoghi dove sono stati uccisi, nel 1945, i partigiani che ogni anno commemoriamo, assieme al comune di Ghemme, a inizio marzo.

Il 23 febbraio 1945, a seguito dell’uccisione di due soldati tedeschi lungo la linea ferroviaria, viene inviato un treno dal quale scendono, presso il casello di Cameri, molti soldati tedeschi, con il compito di rastrellare le campagne e i cascinali alla ricerca dei partigiani che qui si nascondevano. La prima tappa si è fermata proprio davanti al casello.
Durante le perlustrazioni, vennero individuati tre giovani. Dopo un inseguimento, due di loro, Giuseppe Vandoni e Franco Colombo, entrambi ventenni, vennero raggiunti presso il Cavo Borromeo, torrente che scorre poco distante dalla Badia di Dulzago, e vennero uccisi, presumibilmente da una bomba a mano.
In questo luogo sorgono due lapidi a loro ricordo. Proprio qui il gruppo di camminatori ha sostato per assistere alla cerimonia di Commemorazione, durante la quale il Sindaco di Bellinzago, Fabio Sponghini, ha deposto un mazzo di fiori. Sono poi stati eseguiti il Silenzio e l’Inno d’Italia, cantato da tutti i partecipanti.

La camminata è proseguita verso un altro luogo significativo: il cimitero della Badia, dove sono sepolti (la scoperta è abbastanza recente) due prigionieri austriaci della Prima Guerra Mondiale, che furono deportati in questi luoghi come braccianti agricoli e morirono, ancora giovanissimi, colpiti dall’epidemia di Spagnola di un secolo fa.
Si è poi proceduto, tra campi e risaie, fino alla cascina Bertinella Nuova, altro luogo molto importante, dove a marzo del 1945 furono catturati i partigiani di Ghemme, che furono condotti nel carcere di Novara. Il nome “partigiani di Ghemme” deriva dal fatto che il 3 marzo 1945 a Ghemme venne ucciso un pilota tedesco; da qui la rappresaglia immediata: questi partigiani furono scelti, assieme ad altri, per un totale di dieci, e giustiziati il giorno stesso.

La comitiva si è poi spostata a Cavagliano, presso la sede del Gruppo Alpini di Bellinzago, per un piccolo ristoro offerto dal gruppo. Al termine, lungo l’argine del canale, si è fatto ritorno a Bellinzago, concludendo una giornata davvero piacevole, dove molti partecipanti hanno potuto imparare qualcosa di nuovo della storia di Bellinzago; in tanti infatti conoscevano di nome la storia dei partigiani di Ghemme e Bellinzago, senza però sapere i dettagli della vicenda, o i luoghi dove essa si è svolta.

Prima dei saluti, però, un’ultima tappa: il cippo a ricordo di Ires Massara, giovane diciassettenne partigiano trovato morto proprio in questo luogo, in via Libertà a Bellinzago, proprio il 25 aprile del ’45, in circostanze non del tutto note. Grazie a lui e a tutti i partigiani, che il 25 aprile vengono ricordati, così come a tutti i soldati che hanno combattuto le varie guerre, che oggi possiamo godere della libertà e della democrazia nella nostra Italia!

Mauro Boles

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